Peanut
2020 – collezione Art for Mother Earth
Tecnica mista su tela – 60x60cm
Euro 500
La giraffa, l'animale che meglio rappresenta il concetto di senso di adattamento nel mondo animale e nell’evoluzione della specie. Peanut, "nocciolina", é un nome di fantasia attribuito dall’artista quando era bambina, alla giraffa del bioparco di Roma, luogo in cui, spesso, questi esemplari sono costretti a vivere. L’opera infatti rappresenta una metafora della vita in cattività: la giraffa è raffigurata come un giocattolo rotto, spezzato, sembra un robot, i cui fili scoperti, richiamano il concetto di un comando a distanza, dell'uomo nei confronti della natura. Peanut rappresenta il mondo animale costantemente sfruttato dall'uomo: dall'attrazione turistica negli zoo (oggi bioparco), allo sfruttamento negli allevamenti intensivi. Per l'uomo, tutto é in vendita, tutto é business, e la pelle degli animali ne è parte integrante. L’intera opera è realizzata con materiali di scarto: scottex, cartone della pizza, gruccia per abiti, un vecchio vestito. Azzaro sceglie questo tipo di materiali per dimostrare come l’arte possa nascere anche da materie non di prima scelta, e come, al contrario, l’utilizzo usa e getta di tutto quello che compriamo, sia la causa principale dell’inquinamento del pianeta